Gruppo Alpini di PIAZZA BREMBANA

Il Gruppo Alpini costituitosi a Piazza Brembana il 29 novembre 1925, che raggruppava anche i Soci dei paesi dell’alta Valle, fu per lungo tempo fra i più numerosi della Sezione bergamasca; nell’elenco dei ventidue Soci fondatori ne risultano ben tredici di questo paese, fra cui il Capogruppo Martino Gianati e il Segretario Angelo Calegari. Trascorso il periodo della seconda guerra mondiale gli Alpini di Piazza Brembana furono fra i primi a ricostituirsi in Gruppo il 4 novembre 1946.

Fu merito del Capogruppo Colonnello G. Battista Calegari e di alcuni Soci che successivamente vennero a formarsi in ogni paese dell’alta Valle, Gruppi Alpini autonomi che costituirono la Sottosezione Alpini Alta Valle Brembana. Il Gruppo di Piazza Brembana dedicato alla memoria dei Fratelli Calvi, i quattro eroi della prima guerra mondiale nativi di questo paese, nel corso di tutti questi anni si è mostrato solerte nel presenziare alle manifestazioni patriottiche e civili. Si è inoltre sempre reso protagonista di iniziative sociali, culturali e sportive coinvolgimento gli altri Gruppi nell’organizzazione di importanti manifestazioni sul territorio dell’oltre Goggia, che hanno sempre riscontrato notevole successo di partecipazione, riscuotendo l’apprezzamento della popolazione e della Sezione di Bergamo.



Fu su iniziativa di Armando Colombi appartenente al Gruppo Alpini di Piazza Brembana che nel 1968, coinvolgendo i Capogruppo dell’alta Valle, venne a costituirsi il Comitato Trofeo Nikolajewka, ideato per ricordare con i tanti Alpini Caduti durante la seconda guerra mondiale nella Campagna di Russia. Al raduno di Penne nere, itinerante ogni anno in un paese diverso dell’alta Valle per un maggior coinvolgimento delle giovani generazioni, venne abbinata una gara di sci di fondo riservata esclusivamente a Soci Alpini. Fu così che il 23 febbraio1969 venne organizzata a Mezzoldo la prima edizione del Trofeo Nikolajewka e da allora, questa manifestazione è divenuta un appuntamento fra i più importanti in alta Valle. Nel corso degli anni, in conseguenza del ridotto numero degli atleti alpini, conseguente all’eliminazione del servizio militare obbligatorio, la partecipazione alla gara è stata estesa a tutti i concorrenti iscritti agli Sci Club, mantenendo comunque l’assegnazione del trofeo Nikolajewka esclusivamente alla migliore squadra composta da atleti Alpini. Nella storia recente del Gruppo, meritano di essere ricordate alcuni appuntamenti di particolare rilevanza.


Il 23 gennaio 1972 venne organizzato per la prima volta il raduno alpino abbinato alla quarta edizione del trofeo Nikolajewka, vinta dalla staffetta di Oltre il Colle. Nel 1976 aderendo all’invito della Sezione provinciale per la raccolta di fondi a sostegno della costruzione della casa per handicappati di Endine Gaiano, organizzò un taglio di piante di proprietà del Comune, offrendone il ricavato della vendita. Accogliendo l’invito dell’Amministrazione Comunale, nel 1979 alcuni Soci con degli amici ristrutturarono la cappelletta dei Fondi e trasformarono un luogo ormai completamente abbandonato, in un angolo ameno, verde oasi di tranquillità e meta preferita dei numerosi villeggianti che dimorano in paese durante la stagione estiva. Da allora tutti gli anni nel mese di agosto, il Gruppo organizza una festa con la celebrazione di una S. Messa serale, resa particolarmente suggestiva da una fiaccolata che illumina tutta la zona. Purtroppo l’alluvione del luglio 1987 causò il crollo dell’antico ponte e la rovina della cappelletta; con il rifacimento del nuovo ponte, gli Alpini ripristinarono tutto come prima. Nel 1980 il Gruppo festeggiò il 55° anniversario di fondazione con un raduno che si tenne il 25 maggio alla presenza di numerosi gagliardetti, in rappresentanza di Gruppi giunti da tutta la provincia con numerose Penne nere; in tale occasione venne inaugurata una via dedicata al generale G. Battista Calegari, nella contrada Orenghi dove ebbe i natali.



In concomitanza con questi festeggiamenti, venne presentato il libro “Alpini dell’Alta Valle Brembana”, redatto da Roberto Boffelli e Giampiero Bonetti, che riscosse notevoli consensi. Nel 1984 l’Amministrazione Comunale su richiesta del Consiglio Direttivo concesse in locazione al Gruppo un locale nel fabbricato al centro del paese; gli Alpini con alcuni amici iniziarono con impegno la ristrutturazione e ne ricavarono una graziosa sede che venne inaugurata nel novembre di quell’anno.

Dal 1987 per alcuni anni il Gruppo pubblicò inoltre “Ol Calendàre di Gogìs”, un simpatico el interessante almanacco che raggruppava storia, notizie e curiosità dei venti paesi dell’oltre Goggia, la cui distribuzione avveniva in collaborazione con tutti i Gruppi vicini.

Per ricordare il 65° anniversario di fondazione nel 1990 ottenne per la seconda volta l’assegnazione del tradizionale raduno degli Alpini dell’alta valle, abbinato alla terza edizione del secondo ciclo del trofeo Nikolajewka, gara che si svolse sulla pista dei Piani di Bobbio.


Durante la manifestazione patriottica, vennero inaugurati in paese la “Piazzetta degli Alpini” antistante la sede del Gruppo ed il “cippo” dedicato dai Reduci dell’Alta valle ai caduti e Dispersi nella steppa russa durante la seconda guerra mondiale. Nella stessa occasione venne presentato il libro “I fratelli Calvi” curato da Roberto Boffelli, Giampiero Bonetti e Marcello Calegari, che il Gruppo in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, pubblicò con l’intento di riscoprire queste leggendarie figure riproponendole alle nuove generazioni. L’anno successivo a Mezzoldo il Gruppo di Piazza Brembana con la staffetta composta da Roberto Berbenni, Carlo Bianzina e Fabio Lazzaroni, dopo una gara entusiasmante riuscì ad iscrivere il proprio nome per la prima volta nel libro d’oro fra i vincitori del trofeo Nikolajewka. Da alcuni anni insieme a tutti i Gruppi Alpini, AVIS e AIDO dell’alta Valle, d’intesa con la UILDM (Unione Italiana Lotta contro la Distrofia Muscolare), promuove la raccolta di fondi per la ricerca contro la distrofia muscolare e con il supporto dell’Atletica Alta Valle Brembana, organizza delle staffette podistiche che dai paesi più alti convogliano a Piazza Brembana.


Il Gruppo partecipa attivamente alla vita sociale del paese e di tutto il territorio vicino; ha partecipato alla raccolta di fondi ed ancora in collaborazione con i Gruppi AIDO ed AVIS con la vendita di uova di cioccolato effettuata nel periodo pasquale, è stato donato aò Centro Sociale Don Stefano Palla di Piazza Brembana un pulmino attrezzato per il trasporto degli ospiti ricoverati. Soci del Gruppo da anni sono componenti il Direttivo del Comitato organizzatore del trofeo Nikolajewka e sono apprezzati per il valido apporto fornito al buon esito della manifestazione. Il Gruppo ha contribuito con offerte e mano d’opera in più riprese alla realizzazione della nuova Sede provinciale dell’Associazione.

I Capigruppo che si sono avvicendati sono: Martino Gianati (1925-1935), Eugenio Dentella (1936-1937), Angelo Calegari (1938-19399, Emilio Ronzoni (1940-1943), Gen. G.B. Calegari (1946-1954), Domenico Salvi (1955), Santo Calvi (1956-1957), Francesco Gritti (1958-1977), Giampiero Bonetti (1978-1999), Marcello Calegari (2000-0005), Andrea Facchinetti (2006-2008). Attualmente guida nuovamente il Gruppo Marcello Calegari coadiuvato dal Consiglio Direttivo formato da: Alessandro Bonetti (vice Capogruppo), Roberto Boffelli (Segretario del Gruppo ininterrottamente dal 1978), e dai Consiglieri Arnaldo Arioli, Giancarlo Dentella, Guglielmo Calegari e Rinaldo Milesi.



In occasione dell’Adunata Nazionale 2010 a Bergamo, in accordo con la Sezione provinciale e con il Comitato Nazionale, ha promosso la distribuzione di simpatiche cartoline a colori realizzate dal noto vignettista e caricaturista Aldo Bortolotti, amico del Gruppo, che risiedette in gioventù a Piazza Brembana.


ALLA RISCOPERTA DELLE TRADIZIONI

L’ interesse riscontrato con la pubblicazione delle cartoline ironiche sull’Adunata Nazionale degli Alpini a Bergamo, ha suggerito al Direttivo del Gruppo Alpini di Piazza Brembana di individuare un’altra interessante proposta coinvolgendo nuovamente l’amico Aldo Bortolotti, caricaturista e vignettista di fama internazionale. L’iniziativa consiste in una nuova serie di vignette in chiave umoristica, ispirate ai soprannomi attribuiti in passato agli abitanti dei paesi dell’alta Valle Brembana, intesa a riscoprire, in modo divertente, un aspetto delle nostre tradizioni, che rischiano di essere dimenticate dalle nuove generazioni e, quindi, perse definitivamente nel tempo.

La pubblicazione ha avuto l’approvazione di diversi importanti Enti che hanno concesso il loro patrocinio: l’Assessorato Provinciale alla Cultura, Spettacolo Identità e Tradizioni, La Comunità Montana Valle Brembana e il Consorzio del Bacino Imbrifero Montano; hanno inoltre aderito all’iniziativa anche le Amministrazioni locali.

La confezione contiene ventitre cartoline (i Comuni dell’alta valle oltre a Baresi, Bordogna e Trabuchello un tempo autonomi). Gli appellativi affibbiati agli abitanti avevano spesso interpretazioni diverse, per questo non è stata data una definizione ufficiale. Riportiamo per curiosità quello che viene riportato sul “Vocabolario dei dialetti bergamaschi antichi e moderni” di Antonio Tiraboschi - 1867





Bocalù de Vrèra dalla bocca larga dei mascheroni sul campanile, chiacchieroni
Sòcoi o Piödèr de Brans dall’uso di portare zoccoli - lavoratori di ardesia
Duturì de la Caruna saputelli, scrupolosi
Berciài de Casèi da bèrcio, usuale cappello da montanaro
Càrpegn de Cüs di carattere duro, come il legno di carpine
Manzöi de Fòpol gente gioviale ed esuberante
Scarpinù o Bàr de Fundra da calzature non raffinate - montoni
Gognì de Trabüchèl astuti, furbetti
Brinà o Sbér de Lenna da brina, perché paese poco soleggiato - impertinenti
Balabiócc de Mezólt facili a cambiar parere - di facili costumi
Macc dèl Mòi stravaganti - singolari
Sendraröi de l’ Ulèm tramano sotto la cenere - di modesti costumi
Barèi o Bàr de Örniga montoni - chiusi, caparbi
Stizzù de Piassa tizzoni, istigatori
Bàr o Borelèr de Piassatòr montoni - taglialegna
Gàcc de Piasöl astuti, scaltri - paese di poche persone: quattro gatti
Santarèi o Gosatì del Rùch devoti, religiosi - gozzuti
S-ciopetì di Bàres da fucile, cacciatori - dalla reazione immediata
Sitàdì de Bordogna cittadini, dall’atteggiamento sapiente
Bèch de Santa Brigida caproni – testardi - seduttori
Rampì de Allév da uncino, precisi, cavillosi, litigiosi
Càcc de Alnigra da caglio, per la preparazione del formaggio
Aoca o Ciodaröi de Altòrta avvocati, orgogliosi - produttori di chiodi



Ampio risalto all'iniziativa e' stato dato anche da quotidiano L'Eco di Bergamo



Parte del ricavato verrà devoluto in beneficenza.

Per informazioni, rivolgersi a:

Calegari Marcello 340.8260737
Bonetti Alex 339.7710968
Boffelli Roberto 348.5826558
Milesi Rinaldo 337.374159