Silvio Carminati

1914-1996

Dallo "Scarpone Orobico" agosto 1996

Silvio Carminati E' veramente incolmabile il vuoto lasciato nella comunità dell’Alta Valle Brembana per la scomparsa – avvenuta sul finire dello scorso mese di maggio – di Silvio Carminati. Perché oltre che ad essere Alpino era stato educatore di generazione di giovani e si sa che cosa significhi l’istruzione per la crescita della qualità della vita della montagna, ed un uomo impegnato della vita comunitaria. Se né è andato dopo pochi mesi di una malattia che è riuscita a prevalere sulla sua pur forte fibra montanina che lo aveva aiutato a superare le traversie fisiche e morali della guerra. Silvio Carminati classe 1914 era prossimo al compimento dell’ottantaduesimo compleanno nel mese di ottobre, un “ottantenne” veramente ben portante nel fisico e nello spirito lucidissimo che certamente ingannava la sua età. Non staremo a ripercorrere qui la biografia di Silvio Carminati tenente colonnello degli Alpini, reduce di concentramento nazisti, ferito sul campo di battaglia e decorato sul campo di medaglia d’argento al valor militare. La biografia di questo Alpino è comparsa recentemente sullo Scarpone. Vogliamo invece qui evidenziare l’impegno di pace dell’Alpino Silvio Carminati.

Fu educatore come s’è già detto, ma anche avveduto amministratore pubblico ed ispiratore e promotore di tante iniziative per lo sviluppo socioculturale della comunità dell’alto Brembo. Le sue opinioni erano sollecitate e messe in pratica perché di un uomo saggio che sapeva guardare avanti. La sua scomparsa di cui non s’era avuto sentore perché lui stesso, nella sua innata discrezione non aveva voluto far sapere – è arrivata inattesa provocando costernazione nella comunità altobrembana e nel mondo alpino di tutta la Valle.

Silvio Carminati La partecipazione ai funerali celebrati in un tiepido pomeriggio di fine primavera è stata ampia e profondamente commossa. Il feretro è stato portato a spalle suoi suoi Alpini – accompagnato dai suoi Alpini e dalle rappresentanza del Consiglio Sezionale guidata dal Presidente Decio e dal Presidente Onorario Crepaldi che gli era stato commilitone in Russia – alla chiesa parrocchiale e quindi al piccolo cimitero nel quale la salma è stata tumulata accanto a quelle dei commilitoni che lo avevano avuto ufficiale in tempo di guerra e Capogruppo in tempo di pace. Ora riposa al cospetto delle montagne che aveva tanto amato. Ha lasciato la famiglia, la vedova signora Carmela che lui chiamava “mamma”, alla quale - estendendole alla famiglia – si esprimono le più vere condoglianze.


28 gennaio 1996: Sivio Carminati premiato
in occasione del Trofeo Nikolajewka svoltosi a Valnegra.



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